Fotografie di Claudio Rossi

La gioia della luce

Libellule

_DSC5439

(Libellula Linnaeus, 1758) sono un genere di insetti appartenente all’ordine degli Odonati. Il nome Libellula deriva dal latino “libra”, ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali. Anatomia:
Hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti e antenne relativamente brevi; le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, talvolta vivacemente colorate, e consentono un volo rapido e sicuro. L’addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Hanno un apparato boccale masticatore molto caratteristico: il labbro inferiore termina con delle piccole pinze con cui la libellula afferra la preda. Si nutrono di insetti che afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce, che fa di loro terribili predatori sia in aria che in acqua.
Riproduzione e crescita:
La riproduzione delle libellule avviene in ambiente acquatico. Esse sono ovipare e dopo avere deposto le uova dalla forma allungata le lasciano semplicemente cadere nell’acqua oppure le fissano ai fusti di piante acquatiche. Come tutti gli odonati, le libellule vanno incontro a metamorfosi incompleta. In tutte le specie, dalle uova escono le neanidi che maturano nell’acqua, nutrendosi di diverse forme di vita acquatica; quelle di alcune delle specie più grosse possono addirittura attaccare piccoli pesci. Le neanidi delle libellule hanno una mandibola speciale, estensibile e chiamata “maschera”, con la quale colpiscono la preda. La lunghezza del periodo ninfale varia, a seconda della specie, da uno a tre o più anni, durante i quali l’animale va incontro alla muta almeno dieci volte. Quando le ninfe sono completamente mature lasciano l’ambiente acquatico e vanno incontro a metamorfosi, trasformandosi nella forma adulta.


Jan 2013
Feb 2012
Jan 2012
Feb 2011
Jan 2011
Dec 2010

© 2012 Claudio Rossi Contact Me